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Novità Di Aprile

Novità di aprile

In queste settimane si sta scatenando nel nostro paese un dibattito accesissimo riguardo alla Gestazione Per Altri (lo ricordiamo: in Italia è illegale) che sembra voler ribadire a tutti i costi la sacralità assoluta della famiglia tradizionale, anche sulla pelle dei genitori e dei bambini delle famiglie arcobaleno già costituite, con la proposta di legge per rendere universale il REATO di maternità surrogata.

Una discriminazione senza precedenti, che si è già tradotta con la bocciatura da parte della commissione Politiche europee del Senato della proposta di regolamento Ue per il riconoscimento dei diritti dei figli delle coppie gay e l’adozione di un certificato europeo di filiazione, e con lo stop della registrazione dei figli delle famiglie omogenitoriali (Milano), persino retroattivo.

In tutto ciò ci inseriamo con una sola certezza: il corpo delle donne deve smettere di essere oggetto di dibattito pubblico e diventarne soggetto. La Gestazione Per Altri è già normata nei paesi in cui è legale, in modo da evitare giri illeciti di denaro e abusi sulle gestanti e sui bambini. Per Lunàdigas ogni scelta che non leda nessun altro essere umano è da rispettare, anche quando non condivisibile.

E forse a maggior ragione. Perché è facile combattere per i propri diritti e per quelli che si sentono vicini, più difficile è proteggere anche le libertà che sentiamo distanti, anche quelle per cui noi non saremmo d’accordo, se fossimo noi a scegliere.

Avere figli che abbiano il nostro DNA a tutti i costi non è un diritto, ma è di certo una possibilità che, se scelta in coscienza, con consapevolezza e senza sfruttamento, non dovrebbe riguardare nessuno tranne chi vi accede.

Rispondiamo a questo vento reazionario con la bellezza, spalancando le porte di prendo pArte, il nostro spazio espositivo virtuale dedicato interamente al mondo dell’arte e dellə artistə, con la testimonianza di Paola Valenzano, la prima artista ospitata nella nuova galleria virtuale con la mostra “La casa è fiorita”, e con una nuova potentissima testimonianza inserita nell’Archivio Vivo, quella di Elena.

Incontrata a Pradastagn (Borgo d’Anaunia, TN) il 2 agosto 2022, Elena racconta la sua esperienza di madre di un figlio quindicenne e riflette sull’impreparazione personale e generale al diventare genitori, dovuta perlopiù alle narrazioni parziali e giudicanti che vengono fatte della maternità (e della non-maternità), lasciando nelle donne un senso di inadeguatezza e solitudine.

Comprendendo madri e non madri senza etichette e giudizi, Elena riporta la maternità alla dimensione dell’esperienza e non del dogma sociale, trova il coraggio e la lucidità di dire che l’ignoranza è una e una sola, in tutti gli estremismi che di fatto relegano le donne in confini strettissimi (a ognuna il suo girone infernale!) e  che solo questa unita alla mancanza di spazi sicuri di parola e intervento, impedisce di guardarci “nelle palle degli occhi” e dirci la verità, per scrollarci definitivamente di dosso convinzioni patriarcali millenarie; per cui invita a generare nuovi rapporti di sorellanza e mutuo sostegno tra donne nel rispetto del diritto di scelta in ambito riproduttivo.

Nella sezione Storie, troverete invece l’ultimo episodio del racconto di Serena Castro Stera NONHOFIGLI, Chea.

Mai come ora è importante condividere le nostre opinioni e le nostre storie.

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