Susy Bellucci: "Faccio parte di una generazione che ha creduto in una socialità diversa"

La musica per l'infanzia start 00:00:00end 00:02:54 Susy Bellucci racconta del suo percorso lavorativo dedicato alla musica per l'infanzia, tema trascurato in Italia, e che la porta spesso a viaggiare.trascrizione SUSY BELLUCCI: "Dunque il mio mestiere è soprattutto un interesse che ho cominciato a frequentare quando ero abbastanza giovane, anzi sono passati diversi anni: è la musica e soprattutto la vocalità. In questi anni è capitato che ho scritto tante canzoni ed eseguito tante musiche di vario tipo perché la sfida della voce è sempre stata, per me, l'interesse primario. E niente, mi è piaciuto percorrere tanti stili musicali con la voce, con le vocalità diverse e poi, soprattutto all'interno di questo percorso musicale, da un certo punto in poi si è imposto questo interesse per la musica per l'infanzia. Perché? Intanto perché la musica per l'infanzia è vergognosamente trascurata in Italia. Credo in Italia soprattutto, nel senso che viene sempre un po' considerata una musica minore, una musica da eseguire con pochi soldi. Insomma io poi che conosco, diciamo approfondendo quest'interesse, mi sono resa conto invece che esiste una letteratura musicale sia classica che pop che di vari generi molto importante, insomma. In Italia, specialmente nel contemporaneo, specialmente da un certo punto in poi, non s'è più prodotto niente di veramente importante, veramente di qualità nella musica per l'infanzia. Allora mi sono avventurata in questo sentiero e devo dire con grande gratificazione perché ho avuto intanto la collaborazione di amici musicisti di grande talento, veramente è stato un piacere creare queste cose, e poi anche per la risposta che ho avuto sia a livello dell'audience dei fruitori, che in questo caso sono i bambini, ma anche a livello didattico, a livello insomma a vari livelli. Diciamo questo è stato forse l'aspetto più gratificante: lavorare per i bambini.
Sì, io viaggio abbastanza su e giù per l'Italia; io vivo in Toscana però specialmente con Roma ho un rapporto preferenziale, una specie di doppio binario che mi porta in su e in giù, perché insomma fin da quando ho cominciato a interessarmi di cose di spettacolo, musica eccetera, mi capita spesso di venire a Roma. Però anche in altri posti, per esempio viaggio molto anche in Puglia dove ho amici. L'Italia è sicuramente un mio percorso di viaggio, soprattutto; poi qualche volta anche all'estero, ma insomma."soggetto musica infanzia lavoro viaggio