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Veronica Pivetti: "Non credo di esercitare mai il mio istinto materno"



L'eredità start 00:13:21end 00:15:44 Veronica parla della traccia di sé che probabilmente rimarrà grazie al suo lavoro. Riguardo all'eredità dei beni materiali, ammette di non essersi posta ancora il problema mentre vive con leggerezza e fatalismo l'eventuale eredità del suo patrimonio artistico e culturale.trascrizione Un po' sono anche avvantaggiata dal mio mestiere perché considerato che io faccio delle cose che si vedono e si vedranno magari per tanti anni, che sia la televisione, che sia vabbè il teatro vengono tante persone a vederti e poi uno spettacolo muore, finisce lì e se ne fanno altri, la televisione è una cosa che va, anche solo per le repliche che se ne fanno, noi ancora adesso vediamo la televisione degli anni ‘60, quindi insomma, io quello che ho fatto si saprà bene o male, se sono robe valide, se son robe che funzionano andranno avanti, anche se non saranno valide, vediamo tanta roba continuamente replicata, per cui proprio l'idea di lasciare, oddio, francamente non mi sono neanche mai posta questa domanda. A chi devo lasciare? Scusa, già faccio fatica a portare a casa qualche cosa per me, a fare un discorso che stia in piedi per me, non è che proprio sto pensando ai posteri, eh? Ma non ci sto pensando, non ho manco la presunzione di pensare ai posteri, ma chi se ne frega, cioè, quello che rimane, rimane. Guarda io sono dell'idea che quando muoio se mi buttano in un cassonetto a me mi va benissimo, non me ne frega niente, mi bruciano, dove mi mettono mi mettono, non me ne importa di dove sto perché tanto è fatta: fine, l'esperienza è finita, si va da un'altra parte, per cui non me ne importa proprio niente. Ecco di tutta la ritualità mi frega pochissimo. Idem per quello che lascerò, ovviamente per quanto riguarda le cose materiali, beh, guarda, paradossalmente quello già mi faccio più domande, dico: ma se io piano piano mi son messa su una casetta, eccetera, a chi la lascio questa casetta? Infatti, non lo so, ci penserò, però speriamo sia tra un po' di tempo.
Per il resto, per il mio patrimonio, non credo di avere un patrimonio così imperdibile, nel senso che sono molto orgogliosa di quello che ho - patrimonio dico mentale, artistico, quello che vuoi, culturale-, ecco sono molto contenta di quello che ho, sono molto contenta dei passi che sto facendo e se andranno tutti persi, pazienza. Abbiamo perso, credo, cose meravigliose, abbiamo perso patrimoni artistici incommensurabili, quadri meravigliosi, scritti meravigliosi, possiamo perdere me tranquillamente. Il mondo non si fermerà per questo.
soggetto eredità film patrimonio televisione


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