Giudizi sociali start 00:00:00end 00:03:52 Anche se non ha ancora iniziato la sua ricerca sul campo, Irem illustra la condizione delle donne senza figli in Turchia. Per le donne sposate, il giudizio comune vuole che l'assenza di figli sia frutto di un problema di salute e non di una libera scelta. Se non sposate, le donne senza figli vengono giudicate egoiste e incapaci di comprende la condizione "sacra" della maternità. Il tema dei diritti riproduttivi in Turchia è dibattuto prevalentemente in ambito femmnista. Irem si augura che possa diventare presto di pubblico dominio.trascrizione IREM: In realtà, non ho ancora iniziato il mio libro. Non so bene quali sono le difficoltà a cui andrò incontro, sto cercando di definire la struttura partendo dalle mie esperienze personali, da quelle mie, degli amici e delle persone che ci stanno intorno, dai racconti, dalle cose viste, guardando alle esperienze delle persone più grandi di me. Ma dal momento che ancora non ho iniziato le interviste, non riesco a rispondere alla domanda.
L'argomento non è molto discusso. Devo dire che nella vita di ogni giorno, il fatto di essere donne che non hanno figli, o che non ne vogliono, rappresenta un problema perché, nella prospettiva normativizzata, ci si aspetta che noi facciamo figli e di questo in Turchia non si parla molto. Questo potrebbe portare la discussione in una dimensione pubblica. Anche se finora è discusso solo in alcuni ambienti femministi io credo che bisognerebbe aprire il dibattito ad altri ambienti.
In realtà, la cosa interessante nella mia famiglia è che ci sono donne senza figli, e all'interno della cerchia ristretta di conoscenti queste donne non hanno grandi difficoltà. Ma nella vita quotidiana, si trovano spesso in situazioni in cui la maternità è implicitamente un dovere, o in ambienti dove questo si sente così tanto attraverso piccole cose: le occhiate, gli sguardi.
Almeno così è in Turchia, probabilmente anche in Europa è così, se una donna non ha figli, se una donna sposata non ha figli, significa che certamente c'è un problema di salute. E questo giustifica l'assenza di figli. A nessuno viene in mente che si possa trattare di una libera scelta. Ma nel caso di una donna senza figli che non sia sposata il discorso cambia: è un problema, perché viene messa in discussione la tua scelta. Chi la mette in discussione? Gli altri, gli altri criticano la scelta.
È un cliché forse, ma ciò che accade quando incontri amici che hanno figli o persone più anziane, magari parenti, allora il commento che ti rivolgono è sempre: "tu pensi solo alla tua vita"! È un po' egoista. Non è esattamente così, il senso è: "bella la vita per te! Mentre tu te la spassi, noi ci facciamo in quattro per i figli". Di per sé sarebbe un commento che esprime anche invidia nei tuoi confronti, ma allo stesso tempo, a causa di questa scelta, non potrai sperimentare questa condizione "sacra". Egoista magari non è il termine giusto, ma come dicevo il messaggio è piuttosto "Brava, ti godi la vita, te la spassi" ma anche "tu che non hai provato questa sensazione, non puoi capire" o anche "cosa farai quando invecchierai"..."

English:
IREM: "Actually, I haven't started my book yet. I'm not sure what challenges I'm going to face, I'm trying to define the structure starting from my personal experiences, from myself, from my friends and the people around us, from stories, from things seen, looking at the experiences of people older than me. But since I haven't started with the interviews yet, I can't answer the question.
The subject is not much discussed, I have to say that in everyday life, the fact of being women who can't have children or who don't want to is a problem because, in a normative perspective, we are expected to have children and there's not a lot of talk about that in Turkey.
This could lead to discussion in a public domain, although so far it is discussed only in some feminist circles and I think we should open the debate to other environments.
Actually, the interesting thing in my family is that there are many women without children, and within the closer circle of acquaintances these women don't have great difficulty. In everyday life, there are often in situations where motherhood is implicitly a duty, or in such environments you feel this very much through small things, such as sideway looks.
At least that's the case in Turkey, probably in Europe as well, if a woman has no children, if a married woman has no children, it means that there is certainly a health problem. And this justifies the absence of children, no one would ever think that it can be a free choice. But in the case of a childfree woman who is not married the matter changes, it's a problem, because your choice is questioned. Who questions it? The others criticize the choice.
It's a cliché maybe, but what happens when you meet friends who have children or older people, maybe relatives, then the comment you will hear is always: "You only think about your own life"! Isn't it a bit egotistical? It's not exactly that, the meaning is "life is easy for you! While you're having fun, we bend over backwards for the kids". In itself it would be a comment that expresses even envy of you, but at the same time, for this choice, you will not be able to experience this "sacred" condition. Selfish may not be the right term, but as I was saying the message is rather "You enjoy life, you have fun" but at the same time "you never tried it, you can't understand" or "and when you get older, what will you do"..."soggetto vecchiaia malattia egoismo giudizio sociale giudizio