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Associazione Orlando: "La ricchezza delle narrazioni sulla non maternità"



L'esperienza di Mariarosa start 00:22:33end 00:26:14 Mariarosa - ottant'anni - racconta dei giudizi subiti per essersi sposata civilmente con il marito e per non aver mai avuto figli, scelta che non le ha mai procurato rimpianti o dispiaceri e probabilmente dovuta all'aver avuto un fratello nato malato, a seguito di complicazioni di parto.trascrizione MARIAROSA: "Beh, in realtà non so come cominciare perchè io devo andare con la mia memoria molto molto, ma molto indietro, perchè i miei problemi sono incominciati quando io avevo vent'anni; quindi, avendone adesso ottanta, io debbo andare con la mia memoria molto indietro. Inquadratemi in un tipo di società che non penso non riusciate nemmeno ad immaginare perché quando io avevo trent'anni e decisi con il mio fidanzato, chiamiamolo così, di sposarmi solo in civile - lavoravo a quella che era allora la Telecom -, mi seniti dire: "stai attenta a quello che fai perchè potrebbero anche licenziarti". Arrivando a dire questo riguardo alla scelta di due persone potete avere idea delle limitazioni che venivano fatte.
Comunque, la nostra scelta è stata fatta di comune accordo e io non ho avuto figli, e quello che mi fa piacere:
non ho mai avuto il rammarico, un dispiacere per aver fatto la scelta che io ho fatto. Perchè io nella vita sono riuscita a fare molte cose che non sarei riuscita a fare con dei figli, perchè quando il figlio è con te deve venire per primo perchè non ti ha chiesto di essere generato e quindi hai dei doveri che ti legano sempre e costantemente.
Certo che è stato abbastanza difficile perchè nel giudizio comune io ero una mosca bianca, per non dire una pecora nera, perchè tutte le mie amiche, quelle della mia età, in gran parte hanno avuto dei figli. Ho avuto una grossissima fortuna che attraverso la famiglia di mio marito io ho frequentato persone, come lei anche perché ci conosciamo da tantissimi anni, che non avevano figli, e allora questo mi confortava, perchè dicevo: "Non sono un'eccezione, è la norma".
Comunque, a volte rifletto e nelle mie scelte debbono aver avuto incidenza anche delle vicende familiari perchè mio fratello quando nacque dalla seconda moglie di mio padre… lei aveva quarant'anni e nella difficoltà di partorire, mio fratello venne estratto con il forcipe e gli provocarono una lesione per cui ebbe… per tanti anni fu epilettico. Credetemi la convivenza con una persona, da bambino piccolo ad adulto - fortunatamente sta benissimo adesso, voglio dire che le cose possono anche risolversi molto bene -, comunque la presenza di questa persona malata che limitava tutta la famiglia (non so se abbiate visto di Bellocchio "I pugni in tasca" che dà una pallida idea di quello che succede in una famiglia con una persona malata di quel tipo di malattia così plateale), penso possa anche quello ad avermi influito nel senso che io ho sempre riflettuto molto: "e se mi nasce un figlio malato?"
soggetto parto malattia rimpianto famiglia d'origine fratello lavoro unione civile matrimonio


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