skip to Main Content

Associazione Orlando: "La ricchezza delle narrazioni sulla non maternità"



L'esperienza di Valentina start 00:13:44end 00:17:38 A partire da un aneddoto personale, Valentina, studentessa di antropologia, porta l'attenzione sull'importanza dei punti di vista e riflette su quanto il tema di avere figli, in Italia, non sia ancora concepito come una libera scelta individuale ma sia culturalmente radicato come condizione strutturale del genere femminile.trascrizione VALENTINA: "Allora, negli ultimi anni, soprattutto probabilmente per la facoltà che faccio cioè Antropologia, ho sviluppato un grandissimo interesse per tutte quelle tematiche che - parlo ovviamente della nostra cultura qui in Italia - vengono naturalizzate. Avere figli: mentre sentivo tutte le vostre testimonianze stavo pensando a quando ero bambina ed effettivamente per me era ovvio e scontato che una donna dovesse essere madre. Ed è assurdo questo. Come diceva giustamente la signora io penso che essere madre o non essere madre dovrebbe realmente essere una scelta personale, personale nel senso: non è questione di senso materno perchè il senso materno che cosa è? Il senso materno a mia modesta opinione è semplicemente qualcosa che ci viene insegnato. A trent'anni è giusto essere madri perchè si è donne, perchè abbiamo un apparato riproduttivo che quindi dovrebbe portarci ad avere figlie, figli, le donne della cura? Quindi penso che tutto questo sia molto particolare ma anche per le varie prospettive che si impongono anche verso gli altri.
Volevo raccontarvi un aneddoto divertente: la mia famiglia mi vede come la pecora nera. Mia madre mi dice sempre: "Tu non avrai mai figli, a te i bambini non piacciono, tu farai tutta la vita a viaggiare, a fare carriera". Invece mia sorella è il mio esatto opposto: sta studiando, è bravissima però lei pensa sempre ad avere dei figli, quello di cui parliamo sempre è come lei chiamerà i suoi bambini. Invece le mie amiche, al contrario, proprio qua ce ne è una, mi stavano dicendo che qualche sera fa stavano parlando di aneddoti divertenti della nostra vita universitaria da raccontare ai loro figli, poi parlando tra di loro si dicono: "no, no aspetta ma noi non avremo dei figli, vabbè li racconteremo ai figli di Vale". Quindi vedete la differenza di prospettiva. In quale prospettiva una donna dovrebbe essere madre? Qual è il comportamento di base di una donna che è giusto abbia dei figli, oppure che non è giusto, non sarebbe una buona madre? Dipende dal fatto che non ti piacciono i bambini?
Io penso che tutta questa tematica sia un tabù: lo scegliere liberamente, una scelta non riproduttiva perchè è un tabù? Perchè è così naturalizzato che la donna è madre che è scontato ed è impensabile che una donna, anche a ventidue anni, dica "boh, io non lo so se voglio fare la mamma perchè voglio fare talmente tanto altro che non lo so se dopo vorrò fare anche la mamma, magari no o magari sì"… e a me non sembra qualche cosa di così speciale o di così improbabile, è una scelta libera, semplice.
Quindi penso che tutte queste tematiche… e ringrazio voi per tutto quello che state facendo: perchè ancora una volta si parla di qualche cosa che è naturalizzato e non dovrebbe esserlo, perchè dovrebbe essere dettato semplicemente da una libera scelta ma la cultura, tutto quello che ci sta intorno è così pregnante… ci viene insegnato ad essere madri perchè siamo donne che davvero io penso che tante tante ragazze anche molto molto giovani non si rendono conto di come non è naturale, non è normale voler fare la mamma: è una scelta, semplicemente.
Quindi grazie per quello che state facendo perchè così potrete aprire gli occhi anche a tante altre persone su una libera scelta."
soggetto istinto materno scelta tabù famiglia d'origine


Back To Top