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Associazione Orlando: "La ricchezza delle narrazioni sulla non maternità"



L'esperienza di Shakti start 00:05:04end 00:08:32 Shakti, studentessa fuorisede, esprime la diversità del suo punto di vista, ancora in fase di maturazione, rispetto a quello della madre che, a differenza della Germania, suo paese d'origine, ha trovato in Italia la possibilità di realizzarsi pienamente proprio grazie alla maternità.trascrizione SHAKTI: "Io sono una studentessa. Arrivata qui a Bologna, mi si è aperto praticamente un mondo in quanto arrivo dalle campagne marchigiane, di conseguenza mi sono ritrovata a confrontarmi con tantissime tematiche che non avevo neanche mai sentito nominare. In particolare, questa: appena mi è stato proposto di partecipare a questo evento, ho avuto modo per la prima volta di ragionare veramente su questi temi, e sono molto incuriosita da quello che vedrò e sentirò questa sera. Devo ammettere di non avere avuto l'occasione di documentarmi particolarmente. So che per me è un argomento abbastanza tabù, in quanto, vengo da una famiglia numerosa. Ho tre sorelle. Mia madre nella sua vita ha scelto di dedicare la maggior parte della sua vita a noi, mentre ora che ha una certa età, comincia a dedicarsi ad altre cose che ha. Non lo so, la vedo come se le avesse scelte di più, con più consapevolezza, però allo stesso tempo vedo che non potrebbe vivere senza di noi e mi è venuto da proporle questo argomento, dopo aver ricevuto questo invito. Lei è tedesca e mi ha raccontato - io le stavo parlando di come magari dal mio punto di vista una donna che sceglie appunto di non riprodursi, di non avere figli, possa essere oggetto di tabù, possa essere oggetto di discriminazione da certi punti di vista, eccetera - e lei invece mi parlava di come dal suo punto di vista arrivare in Italia le avesse fatto… cioè si era sentita bene arrivando qui, circa quarant'anni fa, con una bambina piccola e di come in Italia fosse vista bene questa maternità, era bello essere madre, era lo scopo della vita, mentre dal suo punto di vista, nel suo crescere in Germania si era sentita come se una donna non fosse realizzata se non attraverso la scelta lavorativa piuttosto che quella familiare, quindi mi ha fatto un po'… poi è ovvio ci sono trascorsi, la storia di una vita intera, il punto di vista eccetera, quindi non so effettivamente come fosse la Germania del tempo, come sia la Germania di ora, però questa cosa mi ha incuriosito perchè avevo subito la mia storia familiare, il punto di vista di mia madre, e però mi mancava qualcosa dall'altra parte. Per questo sono venuta anche per vedere, per poter farmi io un'idea personale, in quanto, per ora, sono ancora un po' giovane e un po' che non ci sto neanche pensando, e quindi mi piacerebbe captare opinioni e cose del genere."soggetto madre famiglia d'origine realizzazione tabù maternità


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