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Elba Teresa: "Con un figlio non avrei avuto la forza e la libertà di generarmi"



Le ragioni della scelta start 00:06:55end 00:10:05 Elba Teresa descrive le donne della sua infanzia perlopiù sottomesse e il conservatorismo della sua famiglia d'origine che l'avrebbe voluta moglie e madre. Di fronte a simili aspettative, Elba Teresa racconta il percorso di crescita, di distanza e di scelta fatto insieme alla generazione dei coetanei che, complici l'eredità del '68 e la psicanalisi, hanno maturato un nuovo modello di pensiero.trascrizione ELBA TERESA: "Le donne, le donne in Argentina. Sì, c'erano per me da piccola la maggioranza di queste donne che io… le vedevo così le donne, le maestre, la vicina, la maggioranza di queste donne viste da me piccola, da me a scuola, da me adolescente: donne paurose, donne sottomesse, donne noiose, donne ancora che portavano avanti il pensiero dei valori come "la verginità è uguale alla virtù" e così tanti altri.
Allora per me... certamente dopo c'erano altre donne eccezionali, eccezioni di donne, io le vedevo interessanti, intelligenti, pensanti, che lottavano, che portavano altri valori. E dopo certamente questa vicinanza e questi genitori, anche i miei, che non contestavano ai suoi [i loroIn cambio, noi, la mia generazione ha iniziato a contestare, ha iniziato a opporsi a quel pensiero unico, a quel modello di pensiero formale, puritano e ipocrita, secondo me.
E allora ci siamo rivelati. Io mi sono rivelata. La maggioranza di noi, torniamo non tutti, però se queste donne che mettevano… se queste donne che avevano raccolto le idee del '68, le idee del movimento hippy, tutta la letteratura allora che si apriva a Marx, Nietzsche e Freud, la psicanalisi, tutto quello che anche c'era - ossia non maggioranza -, però mi ha fatto pensare diversamente, mi ha aperto delle possibilità che io all'interno della mia famiglia non avevo perché io ho avuto un'educazione religiosa: io dovevo sposarmi, avere dei figli, essere una brava mamma di famiglia, dopo lavorare, sì però questo non era così importante, dovevo trovare un uomo che mi mantenesse e questo era il pensiero comune delle signore frustrate, annoiate di avere un matrimonio e dei figli, una famiglia normale. Io, con l'educazione che ho avuto, ogni volta che mi innamoravo volevo avere dei figli. Per quello dico che ho fatto dopo una scelta: perché se no che scelta è se tu non ce l'hai perché non vuoi? La scelta ha avuto a che fare con un lavoro di consapevolezza e con un dire di no a qualcosa per affermare un'altra. Questa è la scelta: scegliere è morire a qualcosa e rinascere a un'altra. No, io voglio tutto, ossia dico di sì a qualcosa che è sì. No no, non so, mi sembra che la scelta implichi un conflitto da risolvere."]]>
soggetto donne verginità paura Sessantotto psicanalisi persone citate Freud, Sigmund (fondatore della psicanalisi) [persona citata] NIetzsche, Friedrich (filosofo) [persona citata] Marx, Karl (filosofo e teorico del Comunismo) [persona citata]


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