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Università della Terza Età di Cagliari



La lingua sarda start 00:47:49end 00:50:09 I partecipanti si confrontano sui termini sardi delle varie zone assegnati alle donne che non hanno figli.trascrizione TESTIMONE 11: "Le donne che non hanno avuto figli in Sardegna le chiamano burdas"
TESTIMONE 12: "Dicevano che era un tronco vuoto. Quindi un tronco vuoto non fa frutto, è secco, sei come una vigna, una vigna secca che non produce uva. Non ha frutto, quello è il significato, diciamo."
NICOLETTA: "Che parola? Com'è la parola in sardo?"
TESTIMONE 12: "Tuvuda, tuvura in cagliaritano, io tuvuda. Al mio paese si dice tuvuda. Sei come un tronco secco."
TESTIMONE 13: "Mi ha colpito molto, io non lo sapevo - tuvura? - io non sono di Cagliari, che vuol dire vuoto, anche se Giuseppe ha detto sterile. Sterile forse è un'estensione immateriale. Vuoto, tuvuro è il contrario di pregno, di pieno, quindi è proprio una... forse non ha neanche una connotazione negativa, perché una donna che ha figli è stata piena in qualche modo, no? Mentre tuvura è...
Mentre burda io non l'ho mai sentita perché è una connotazione assolutamente dispregiativa.
Tu non sei sarda, burda vuol dire bastarda. Vorrei sapere in che zona si dice. E poi volevo proporre di fare uno studio antropologico, chiedere nelle diverse... io stessa lo potrò fare nelle diverse zone della Sardegna come si identifica insomma, il sinonimo di lunàdiga.
Va bene?"
NICOLETTA: "Grazie infinite, aspettiamo il suo..."
TESTIMONE 13: "Si, provo a fare, ok, va bene."
soggetto burdas tuvuda contraccettivi


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