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Matilde e Filippo: "Per la nostra generazione è strano chiedere se si hanno dei figli"



Prospettive e famiglia start 00:00:00end 00:03:47 Matilde e Filippo discutono dell'avere figli e dell'età in cui sarebbe più auspicabile. Si parla anche dei modelli familiari, che non devono necessariamente comprendere una famiglia legata dal matrimonio.trascrizione MATILDE: "Probabilmente - oddio, ho diciannove anni quindi un po' presto per saperlo, però probabilmente - penso che in un futuro abbastanza lontano mi piacerebbe avere dei figli. Abbastanza lontano perché ci sono tante cose prima, tipo la realizzazione personale e professionale. Non che dei figli comportino un... per forza un limite alla propria realizzazione personale, ma sicuramente professionale sì, in una certa misura, e quindi penso che indicativamente prima dei trenta, trentacinque anni non sarà assolutamente un mio pensiero e poi da lì si vedrà; idealmente mi piacerebbe averne ma sicuramente non prima perché…"
FILIPPO: "Io sì, penso di voler dei figli, anche sicuramente più di uno; non troppo tardi io in realtà perché non voglio poi che ci sia troppa distanza di età, troppa differenza di età tra ma e i miei figli. Cioè voglio che ci sia comunque una possibile condivisione di diverse cose, che sia possibile in base all'età. Quindi comunque, appunto sì, verso i trent'anni ma sicuramente non dopo i trentacinque, quaranta: quello non penso. Quindi sì. In realtà poi scherzo spesso che ne vorrei quattro, però in realtà quello è tutto da vedere; però di base assolutamente penso di volerli. Da parte della mia famiglia sicuramente ho un buon esempio perché è una famiglia molto unita. Siamo io, mio fratello e i nostri genitori; non sono separati, non sono divorziati quindi viviamo ancora con loro e devo dire che si sta molto bene."
MATILDE: "In realtà io ho un modello totalmente diverso a casa perché, a parte i miei nonni, non c'è nessuno che stia ancora insieme fra zii, genitori, cugini: sono tutti separati; questo non vuol dire che non siano dei modelli di… per come la intendo io... cioè intendo la famiglia, semplicemente, in una maniera diversa: non vuol dire che non sia famiglia, non vuol dire che non siano stati dei buoni esempi in generale. Ecco, forse questo è indicativo, sono tutti separati bene - se si può definire un bel modo di separarsi - ma comunque senza odio, senza rancore in famiglia. Quindi, in generale, anch'io posso dire di avere un modello piuttosto buono di famiglia.
Il nucleo familiare secondo me è più un mito che una cosa veramente necessaria. Oddio, è la forma più tradizionale - che poi neanche tanto, perché alla fine ormai sono quasi tutti separati - però il nucleo familiare è proprio una cosa a cui si è abituati e quindi viene mitizzato, o comunque si dice che sia assolutamente indispensabile per la crescita sana di un bambino in un ambiente protetto della famiglia. No. Almeno, per quello che ho vissuto io, sta ai genitori dare quello che... le necessarie attenzioni, affetto e anche presenza di cui un bambino ha bisogno e io posso dire che, secondo me, nella vita dei miei genitori e nella mia vita questo ha prodotto assolutamente un cambiamento in positivo.
Per me un figlio non è legato alla coppia, non lo vedo assolutamente legato alla coppia; lo vedo più come, una volta nato, un individuo a se stante."
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