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Michael: "La mia omosessualità rappresentava una condizione scontata del non avere figli"
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Cagliari 2017 nov. 27 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro



L'eredità start 00:11:31end 00:13:05 Michael parla di cambiamenti sociali nella condizione di omosessuale e dell'eredità spirituale consentita dal suo mestiere di insegnate.trascrizione MICHAEL: "A metà degli anni Ottanta ero un ventenne, studente universitario, e mi sforzavo di capacitarmi del mio orientamento sessuale; accettandolo capivo che avrebbe portato una conseguenza anche, diciamo, un po' sofferta, il fatto di dover rinunciare ad avere figli. Adesso non è più così.
Io credo che ogni essere umano, genitore o no, abbia, diciamo, la volontà di lasciare qualcosa alla generazione che viene dopo di noi. Io come mestiere faccio il maestro di lingua inglese e questo mestiere mi permette di fare proprio questo. Per carità, non voglio dire che i miei studenti sono come i miei figli. Con loro riesco a lasciare proprio un segno, credo, e questo viene ripagato con affetto e rispetto reciproco che dura anche nel tempo. Questo lasciare un segno a me dà un senso nella vita. È molto appagante, è molto bello."
soggetto anni Ottanta omosessualità lavoro eredità


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