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Valeria Viganò: "La maternità è stata anche un giogo"



Il lavoro start 00:14:53end 00:18:07 Valeria Viganò parla del suo lavoro e di come questo le abbia permesso di instaurare dei legami profondi con molte persone, da cui è stata arricchita.trascrizione VALERIA VIGANO': "Io ho una scuola di scrittura che ormai ha più di vent'anni di esistenza ed è molto curioso perché quando, soprattutto in America, erano nate le prime scuole di creative-writing tutti dicevano: "no ma non si può insegnare la scrittura, non valgono niente", poi avendo elaborato un mio sistema personale molto legato a quello che gli allievi scrivono e a quello che sono, lavorando sui loro testi, su di loro, parlando - è molto seminariale come scuola, non è preconfezionata - ogni volta si arricchisce dei contenuti che portano anche loro, e su quello lavoriamo insieme. E devo dire che mi piace moltissimo, mi piace moltissimo. Prima di tutto perché nasce un rapporto affettivo, un rapporto che per mesi è intenso: emergono cose più personali, nella scrittura non ci si riesce a nascondere; io di loro capisco tanto abbastanza in fretta, è uno svelamento, una cartina al tornasole. E quindi nascono anche dei veri affetti: i miei allievi, anche quelli di vent'anni fa, mi ricordano con affetto, si ricordano il corso, e molti mi hanno detto: "questo corso mi ha cambiato la vita". Ma proprio perché non è solo un insegnamento così, arido, ma è una trasmissione di sapere. Anche questo se vogliamo è una forma di maternità: è un accogliere chi ha un desiderio profondo, quello della scrittura, mettersi in gioco, lavorare con loro, crescere insieme. Io ho fatto anche due anni di scuola di scrittura per un gruppo a San Lorenzo, con il centro di San Lorenzo con persone che erano disabili, fisiche non psichiche, e quando ho finito il corso, i due corsi, io ero arricchita come loro perché è un po' quello che dovrebbe succedere anche tra un figlio o una figlia e tra una madre o un padre, cioè una trasmissione di sapere ma reciproco. Invece questo spesso non avviene, chi ha dei figli non si rende conto della responsabilità che questo comporta, talvolta vengono schiacciati dalle difficoltà obiettivamente della realtà che ci circonda."soggetto lavoro scrittura


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