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Il Cerchio delle donne di Latina



La testimonianza di Nicoletta start 00:29:02end 00:32:57 Nicoletta si presenta e racconta di come per molto tempo non si sia presentata come madre, nonostante i figli, non riconoscendosi esclusivamente in quel ruolo. Ringrazia le presenti per l'effetto liberatorio del confronto con il gruppo, salvifico soprattutto per le madri.trascrizione NICOLETTA: "E' chiaro che sono Nicoletta. Ho quarantatré anni, sono originaria di Latina. E sono agitata. [ridonoono sempre stata agitata, sì. [vocìo] Proprio agitata, neanche irrequieta, proprio agitata. E inizialmente non sapevo per quale motivo fossi qui. Cioè, nel senso… Serena ha postato una serie di cose e ha postato questa cosa di "Lunàdigas" e subito sono andata a vedere che cosa fosse "Lunàdigas" e ho avuto proprio una folgorazione. E ho detto: "Ah, caspita vedi? Finalmente si parla di donne che scelgono di avere un altro ruolo
nella società, cioè di ritagliarsi… di esserci come identità". E poi sono arrivata qui sempre un po' gentilina, sempre un po' rigidina… E ho capito perché sto qui, perché siete proprio liberatorie [ridono], cioè sì, è veramente liberatorio. Marzia è proprio liberatoria.
Però devo dire… no, no, io sono mamma, però devo dire che per tanto tempo ho sempre dimenticato di presentarmi come madre. Perché? Perché non era la mia priorità e perché non è stata una cosa distruttiva nella mia vita. È stata un'esperienza, è un'esperienza, però spesso mi dimentico che invece le donne sono liberatorie. L'essere donna è liberatorio, incontrarsi con le donne è liberatorio e quindi ho capito perché per la prima volta ho voluto partecipare ad un collettivo di donne, cosa che io non avrei mai immaginato di fare, perché solitamente invece a me le cose mischiate, miste e strampalate mi piacciono.
E stasera è così, solo che siamo tutte donne, quindi è bellissimo.
Ecco sì, già vi dico è quello che mi porterò a casa. Mi porterò a casa proprio la libertà, quanto lasciare andare ho trovato immediatamente. È bello, è veramente bello, perché invece, secondo me, l'essere madri ci toglie un po' questo, la liberatorietà, non la libertà, cioè il diritto a sentirsi sciagurate: sciagurate… che in qualche modo poi sembra… ha una doppia faccia del non essere madri. E io ho sempre guardato a chi non è madre non con invidia, ma con tanto rispetto e tanta curiosità perché ci vuole coraggio a non essere in un certo modo. Per questo, dicevo, io arrivo sempre un po' rigidina, sempre un po' bravina perché forse per un bel po' di tempo ho cavalcato questa idea di me. E invece no, non sono né bravina né rigidina. Sono proprio sciagurata. Sono contenta di essere sciagurata con voi. [ride]"]]>
soggetto inadeguatezza libertà maternità


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