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Università della Terza Età di Cagliari



Maternità e società start 00:05:34end 00:13:32 Un uomo (testimone 3) riporta l'esperienza della figlia riguardante le valutazioni dell'avere o meno a sua volta un figlio, spaziando dal mondo religioso a quello del lavoro. Riporta inoltre il caso delle Tagesmutter in Trentino, che riescono a sopperire al mancato assistenzialismo per i genitori che lavorano.trascrizione TESTIMONE 3: "È un po' particolare che parli un uomo ma l'argomento può essere trattato anche da un uomo. Si dice che se gli uomini partorissero non ci sarebbero più figli: secondo me il problema è lì. A voi donne che siete le uniche depositarie di questo grande mistero - perché è un mistero dare una vita - voi che siete depositarie, scegliete voi.
Ecco perché è bello il fatto che ci sia la scelta, cosa che magari una volta era legata a queste opinioni pubbliche della gente - mi ricordo in paese: "eeeh scherziamo...", per non parlare poi... - e quindi questo fatto che la donna non abbia figli, come si dice, sono fattacci suoi e può scegliere.
Penso che la cosa più bella sia quella che può scegliere.
Quindi se si radunano le donne che hanno scelto di non avere figli penso che sia una cosa bellissima, come qualsiasi altra scelta.
La società di adesso poi è portata addirittura a capire tutti quei condizionamenti che avevamo noi dovuti alla Chiesa - io lo dico sempre, perché è lei che ci ha condizionato, a tal punto che non eravamo più in grado... ad esempio, quando si leggono le battaglie che stanno facendo gli omosessuali: chiedono al Papa, addirittura, cosa ne pensa degli omosessuali e la Sede fa una concessione però molto molto relativa. Perché una volta, ad esempio, l'omosessualità era considerata una malattia, addirittura. Quindi figurarsi se una donna che decide di non avere figli deve avere dei condizionamenti. Assolutamente, quindi ben vengano queste associazioni, secondo me; ripeto io parlo come uomo, io ho avuto figli, però ho una figlia che non vuole fare figli e non ha nessun pentimento.
Perché lei dice che tutte queste situazioni, anche il lavoro, han voglia di dire che il lavoro... no, il lavoro dal punto di vista economico è ben logico che è il primo problema. E poi ci sono tutti gli altri. La professione, mia figlia ha dedicato tutta la sua vita allo sport e lo sport la condizionava perché quando faceva agonismo, maratone e così, il corpo della donna non permette di essere incinta. Però aveva le colleghe che andavano a fare l'esame per avvocato con tanto di pancia che non finiva più e non era una cosa, diciamo, bella, non era una cosa bella."
NICOLETTA: "Posso farle una domanda?"
TESTIMONE 3: "Anche due."
NICOLETTA: "Vorrei chiedere a questo signore di spostarci sul personale e di raccontarci sinceramente come ha accolto questa libera scelta della sua figlia."
TESTIMONE 3: "Ma, logicamente io mi sono trovato in una situazione un po' particolare perché sono rimasto vedovo e quindi non avevo l'appoggio della moglie. Sicuramente la moglie non era d'accordo perché la moglie era orientata ancora alle vecchie tradizioni, per cui mi ricordo che vagamente ha saputo che la figlia prendeva la pillola... era rimasta mia moglie. "Lo sai che..." - per dire che non era d'accordo; io personalmente sono al concetto di prima, che ognuno sceglie quello che vuole.
A me diventare nonno mi sarebbe piaciuto ma non l'ha prescritto il medico per cui... e vedo che a mano a mano che si va avanti con l'età forse è meglio essere più tranquilli; anche se secondo me rientra tutto nell'egoismo. Perché parlando con mia figlia, con mio genero anche, dice: "no, no i figli, io non voglio rotture di scatole, io qua, io là". Come dicono a Roma: i figli son belli, però quelli degli altri; a Roma dicono anche: chi li fa se li trastulli. Questo fatto di tante mamme moderne che però scaricano tutto ai nonni, anche la figura del nonno eccome se si è rivalutata. Perché poi queste nuove generazioni non è che siano poi così tagliate per fare le madri, anche fare la madre è un incarico molto molto, ma molto duro per cui, se possono esautorarsi si vede spesso: "Ma dove vai?", "Vado da mia madre a portargli il bambino". Insomma, noi non lo abbiamo fatto. Noi li abbiamo fatti i figli però ce li siamo trastullati. E speriamo di averli tirati su bene, però insomma... questa è la realtà. Cioè la società di oggi è in difficoltà. Quindi voi, secondo me, non è che scoprite l'acqua calda, però la situazione è tale che... io vedo che la società non è molto propensa a fare figli, ecco perché bisognerà aiutare chi viene dall'estero perché hanno detto che sono quelli che dovranno darci una mano perché la denatalità, ormai ci siamo dentro.
La Sardegna che era una terra dove c'era sto matriarcato, invece è la prima regione in Italia che ha denatalità. Io sono trentino e su a Bolzano, nell'Alto Adige, hanno risolto questo problema e l'hanno risolto con le famose Tagesmutter che sono quelle donne, una specie di asilo. Perché poi c'è quest'altro problema: avere un figlio e non avere nessuno, ecco perché si fa sempre il caso del nonno, "Vado dal nonno, gli porto il figlio", e questi nonni si trovano con responsabilità perché, addirittura a insegnare... dice: "Gli do io la lezione, per insegnare...", invece no: "guarda che la matematica è tutta cambiata". E quindi il nonno è una figura col computer, che il nipote dice: "Dai nonno abbi pazienza, si fa così, così e così",
"Ascolta non ho capito bene!"
"Nonno ma non capisci niente!"
Questo detto dal nipotino così; voglio dire, in Alto Adige la Tagesmutter è una specie di asilo perché, ripeto, i bambini non sanno dove portarli se non hai pareti, se non hai dei nonni
dove li porti? Io donna, che posso anche lavorare, e quindi economicamente, grazie a dio, mi posso salvare, però ho il bambino, e dove lo porto il bambino? All' asilo nido no, perché bisogna avere... tutti questi problemi li hanno risolti con le Tagesmutter che sono delle signore che fanno le mamme e danno un contributo per aiutare queste famigliole, per cui si crea questo bellissimo rapporto tra i bambini che hanno più mamme... scusate se sono un po' chiacchierone, io sono fatto così."
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