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Matilde e Filippo: "Per la nostra generazione è strano chiedere se si hanno dei figli"



Giudizio sociale e famiglie adottive start 00:06:46end 00:11:33 Matilde e Filippo discutono sulla percezione che attualmente si ha delle donne e degli uomini senza figli e delle differenze tra le due situazioni, ma concordano sulla libertà di scelta e sull'apertura alle adozioni da parte delle persone omosessuali, in coppia o meno.trascrizione FILIPPO: "Questa idea della cultura che deve esserci una famiglia con un maschio e una donna la trovo sbagliatissima chiaramente e quindi anche su quello trovo giustissimo invece dare la possibilità anche alle coppie omosessuali di avere di avere dei figli, oppure una donna da sola."
MATILDE: "Ancora meno diffuso un uomo da solo, pochissimi uomini da soli perché, secondo me, di nuovo culturalmente il desiderio di maternità... è molto più diffuso un desiderio di maternità piuttosto che uno di paternità."
FILIPPO: "Ma perché?"
MATILDE: "Parliamo di una donna, un'ipotetica donna che ha cinquant'anni e decide di avere un figlio. In alcuni casi, non solo, ma forse anche dettato dal fatto che, come dicevi tu, sente un vuoto o comunque un giudizio perché ha cinquant'anni e non ha…"
FILIPPO: "Ma vuoto e giudizio sono due cose completamente diverse."
MATILDE: "O un vuoto o un giudizio non sto dicendo, non era un'accusa verso te; però potrebbe sentire comunque una mancanza, a volte un giudizio - appunto, per questioni culturali e tradizionali che "la donna italiana i figli ce li deve avere" - mentre è molto più difficile che un uomo arrivi a cinquant'anni e si dica: "Oh mio Dio, non ho mai avuto un figlio, tutti mi guardano strano perché non ho un figlio". Almeno non mi verrebbe minimamente in mente, mentre invece quando incontri una donna senza figli la prima cosa è: "ma chissà perché non li ha avuti?".
È una domanda normale? E se incontri una donna con figli ti chiedi: "chissà perché ha avuto dei figli?" Non è una domanda così comune e se incontri un uomo solo non ti viene da chiedere proprio niente. Non ti chiedi se abbia figli, se non li abbia o comunque se li ha o non li ha. Non è una domanda sicuramente automatica."
FILIPPO: "No, certo. Però è anche nell'ordine naturale delle cose, la procreazione, secondo me. Quindi è anche lecito farsi più quella domanda che l'altra. Poi anche per il fatto che appunto, nella nostra cultura accade molto più l'uno che l'altro…"
MATILDE: "Questo sicuramente, punti di vista…"
FILIPPO: "È lecito chiederselo ma senza nessun essere accusatorio."
MATILDE: "Sì, tradizionalmente sì; se penso alla nostra generazione e alla stratificazione di opinioni che ci sono sulla famiglia - non solo sulla famiglia, sulle preferenze sessuali, sull'identità di genere che sono tutte, più o meno, lo stesso magma - ovviamente non tutte la stessa cosa però rientrano tutti nello stesso calderone - e penso che siamo nel decennio più stratificato sotto questo punto di vista e visto che - oddio, io non sono ancora totalmente abituata a tutti perché delle volte mi spuntano fuori ancora delle cose che non conosco e devo informarmi, però in generale, siamo abituati tutti ad avere amici con diverse preferenze sessuali, diverse identità sessuali, diverse pensieri su figli non figli, adozioni non adozioni... comunque è molto ampio lo spettro ed è quindi secondo me strano per noi venire a chiedere, chiederci: "perché non ha figli?". Cioè c'è talmente tanta vastità sulla nostra generazione, in particolare sulla nostra perché poi ancora a trent'anni, la generazione prima di noi, secondo me, non ancora tanto; forse da noi, per la nostra generazione è anche un po' una moda, dover essere "binary, non binary" - oddio, scherzo poi ovviamente, ognuno è libero di identificarsi come si vuole -, però è strano per noi, visto che abbiamo davanti così tanta vastità e così tante cose nuove per le altre generazioni, dover chiedersi: "ma perché non ha avuto figli?"; è una scelta, secondo me, fra le più normali."
FILIPPO: "No no, ma infatti sono d'accordo."
MATILDE: "E' strano che ce lo chiediamo ancora noi, però è sicuramente una cosa che facciamo tutti. E' un argomento di cui tra l'altro parliamo anche abbastanza spesso fra di noi."
soggetto coppia omosessuale scelta adozione adolescenza gay giudizio sociale


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