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Mario Gamba: "L'istinto paterno non so proprio dove trovarlo"



Il giudizio sociale start 00:06:22end 00:11:08 Il racconto di Mario Gamba restituisce le memorie del bar del paese padano dove è cresciuto: dalle battute dei maschi a sfondo sessuale alla necessità di dare futuro al cognome familiare.trascrizione MARIO GAMBA: "Questo qui è un altro episodio, ci sono altri episodi che mi allontanano un po' ma quello che insomma rimane di fondo è questo… quando io incrocio donne amiche che mi parlano di questo desiderio di maternità sentito come qualcosa di fisico, anzi qualcosa di sensuale persino o comunque di, non so bene quanto sia cultuale, adesso su questo andrebbe fatta un'analisi specifica che non tocca a me fare, io lì lo capisco, lo attribuisco a un fattore molto diretto; quando sento parlare di un bisogno di paternità, e succede anche, forse con i ragazzi giovani, i trentenni, non so, succede che sento parlare di queste scenette di famiglia del neonato che fa la popò e tu che... e questo giovane padre che lo accudisce, che insieme alla madre lo pulisce con un sorriso smagliante di gioia a me viene invece un rifiuto, mi viene un impulso di ironia verso questo tipo di cose. Insomma non sono portato, ecco, diciamolo pure. Non coltivo in me un impulso, un istinto, un desiderio, un bisogno, una raffigurazione di situazioni che combacino con la paternità. Poi se uno mi dice che sono egoista e che se fossero tutti come me la specie si estingue, io dico: "va beh, che si estingua!", perché in fin dei conti questa specie ha fatto già un bel po' di cose che noi reputiamo buone e tantissime altre che reputiamo pessime. Potrebbe anche estinguersi.
Naturalmente io ho ben impresso nella memoria tutto il discorso paterno, in particolare, sulla necessità di proseguire la stirpe, di continuare la famiglia eccetera che, devo dire, non era martellante in casa mia perché non eravamo una dinastia, non so, particolarmente prestigiosa, ma però insomma serpeggiava, come in tutte le famiglie, specialmente di un tempo. Questo anche non ha lasciato in me nessuna traccia, nessun pentimento; l'idea di pensare che il ramo della mia famiglia si interrompe a me non fa nessunissimo effetto, che si interrompa, non so, non capisco bene che cosa devo tenere in piedi, cosa devo difendere, eccetera."
soggetto femminismo desiderio egoismo giudizio sociale rimpianto famiglia d'origine


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