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Nora e Annarita: "Avere tu un figlio non toglie la libertà a te, la toglie a me..."



Adozione start 00:15:07end 00:18:05 Nora confessa di aver pensato, attorno ai trent'anni e all'interno di un contesto di politica attiva, di diventare madre adottando una bambina. Nonostante le differenze che le caratterizzano, Annarita e Nora ribadiscono l'importanza che ogni donna possa scegliere liberamente se avere o non avere figli.trascrizione ANNARITA: "Però io non ci posso credere ma possibile che a te non ti è mai venuta la tentazione, l'idea un attimo in qualche maniera di avere un figlio dai?"
NORA: "Un attimo. Guarda un attimo te lo confido, un attimo è accaduto. Avevo circa trent'anni, però si incrociava con i valori politici del tempo e siccome si parlava tanto di tutti i bambini orfani bla bla su tutto il pianeta..."
ANNARITA: "Che anni erano scusa, trent'anni?"
NORA: "L'ottanta..."
ANNARITA: "L'ottanta."
NORA: "Sì, circa gli anni Ottanta. Insomma avevo pensato che a quel punto che avendo io un posto fisso e non avendo figli e non avendo impegni di nessun tipo a quel livello, magari avrei potuto... avrei potuto adottare una bambina e garantirle una vita decente, farla studiare e non so crearle, darle le condizioni di una vita decente. Ecco questo l'ho pensato per un attimo, le leggi peraltro non me lo potevano permettere, ai compromessi non sono mai stata disponibile per cui è finita lì."
ANNARITA: "Non se n'è fatto nulla."
NORA: "… ma veramente era più che altro una questione politica. Tra l'altro, tra parentesi, mi chiedo con quale coraggio tante donne come te mettano al mondo in questo mondo, in questo mondo, delle creature che non hanno nessuna colpa."
ANNARITA: "Ah, ci saremmo estinti sai da quanto se delle donne... tutte le donne avessero fatto questo ragionamento. Io non credo che ci sia un momento, un mondo."
NORA: "Beh poteva essere una bella soluzione!"
ANNARITA: "Oddio no, no dai no!"
NORA: "No eh, scherzo, del resto io ringrazio molto mia madre che se non fosse per lei, io non sarei qui..."
ANNARITA: "Esatto, non ci saresti neanche tu. Ammettilo."
NORA: "Però, insomma, proprio perché lei ci ha messo molto di suo, io ho pensato di fare qualcos'altro."
ANNARITA: "Insomma, guarda per me la cosa importante è che ogni donna abbia davvero la possibilità di scegliere. Non esiste una scelta migliore dell'altra."
NORA: "Sì, sono d'accordo."
ANNARITA: "Non credo proprio."
NORA: "Questo sì."
ANNARITA: "E purtroppo su questo dobbiamo lavorare ancora tantissimo."
NORA: "Dobbiamo lavorare tantissimo però, guarda, io ti dico tutto sommato mi sembra che nonostante gli ostacoli e direi anche grandi lacerazioni, perché ci sono state quantomeno in me, e che ho vissuto come una grande ingiustizia da parte tua nei miei confronti e nei confronti della qualità della nostra relazione, io confermo che, per questa qualità, ancora un pochino di impegno posso mettercelo."
ANNARITA: "Vero?"
NORA: "Sì, direi di sì."
ANNARITA: "Sono contenta. Bene."
soggetto anni Ottanta adozione madre scelta


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