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Liviana Greoli: "Sono sempre stata madre... di mia madre"



La famiglia d'origine start 00:01:29end 00:03:20 Liviana Greoli racconta di aver sempre associato alla gravidanza e al parto la sofferenza vissuta e raccontata dalla madre quando la mise al mondo, dopo aver perso un figlio alla nascita.trascrizione LIVIANA GREOLI: "Un'altra cosa che avevo pensato di dirti è cosa abbinavo, fin da piccola, quale era il mio ricordo abbinato alla gravidanza e al parto: e ovviamente sono i racconti di mia madre. Quando parlava di gravidanza, di come ero nata eccetera, il racconto era questo: "Prima di te sono rimasta incinta di tuo fratello, è stata una gravidanza bellissima, perfetta, stavo benissimo sono andata in sala parto, ho partorito in un'ora senza nessun problema, è nato questo bambino bellissimo, biondo, con i riccioli biondi" - me lo descriveva secondo me anche un po' romanzando -, "che dopo 5 minuti è morto, disperazione e poi sono rimasta incinta di te: grande felicità, nove mesi a letto, vomito tutti i giorni, nausea senza mangiare nulla, sala parto tre giorni e tre notti", raccontava come se l'avessero segregata là dentro. E poi c'era questa cosa che diceva: lei aveva le labbra molto sottili, per morderle per il dolore le si erano gonfiate come due ciambelle. Questa era la descrizione. Quindi certo questo non è che mi ha aiutato a pensare alla gravidanza come a un periodo felice e per molto tempo ho pensato che tutto dipendesse da questi racconti. Ma in realtà era altro, era qualcosa di un pochino più consistente ma ci ho messo tempo per capirlo."soggetto madre gravidanza parto morte famiglia d'origine infanzia


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