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Lisetta: "Per me era importante una libertà sfrenata"



La libertà sfrenata start 00:10:51end 00:12:49 Lisetta parla di come abbia avuto il pensiero di un figlio in alcune delle sue relazioni passate ma di come abbia sempre prevalso la volontà e il bisogno di essere felice prima di tutto con sè stessa.trascrizione LISETTA: "Nessuno mi ha mai chiesto perché non avevo figli, forse era naturale che io non ne avessi. No, non mi è mai capitato di dovermi misurare con un imbarazzo. Penso che avrei potuto rispondere molto serenamente: non ho avuto figli perché non volevo avere figli perché non era nelle mie… ci sono stati dei momenti in cui ho pensato che sarebbe stato bello avere un bambino con qualcuna delle persone con cui avevo una storia d'amore, si, ci sono stati. Ho pensato che sarebbe stato bello che si assomigliasse, in termini per esempio di gentilezza, di cortesia a quella persona, oppure per intelligenza e la forza, o ancora per la pacatezza e sempre l'intelligenza, però questo significava per me rinunciare a tutto quello che, invece, era importante e cioè una libertà sfrenata, non so come raccontarla; il bisogno di questa libertà, il bisogno di poter dire: "io vado via perché qua non sto più bene". Un figlio secondo me ti impedisce questo perché un figlio ti da' una stabilità che è legata alla sua vita, non alla tua e io non sentivo di poter imporre il mio egoismo o un mio bisogno e non ho mai pensato che soddisfare solo i bisogni di un altro potesse rendermi felice.
No, no, nessuna forma di violenza, violenza verbale rispetto a questa mia scelta, sarei stata credo molto offensiva di fronte a definizioni negative perché credo che comunque ci sia una componente di fatica e di impegno in questo tipo di scelta.
Io immagino che sia impegnativo fare un figlio ma è altrettanto impegnativo non farlo."
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