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Lisetta: "Per me era importante una libertà sfrenata"



Libertà e Femminismo start 00:01:35end 00:04:35 Lisetta elenca i motivi che l'hanno spinta a non avere figli: i cambiamenti fisici e le rinunce alla sua libertà personale, legata a una visione femminista di forte indipendenza.trascrizione LISETTA: "Le prime ragioni, in ordine al desiderio di non avere figli, sono legate sicuramente a fatti di grande egoismo personale.
Primo: non stravolgere il mio fisico; secondo: non stravolgere la mia vita dove la libertà era essenziale: la libertà di relazione, la libertà di amicizie, la libertà d'amore, e un figlio mi sembrava esattamente il contrario di questo.
Nella mia vita mi son sentita di avere 25 anni fino a che ne ho compiuti 48 e quindi questo sicuramente poi ha reso molto più facile arrivare a continuare con la dimensione che potevo avere a 16/18 anni che era questo ferreo rifiuto fisico della maternità. Non apprezzavo niente della maternità, niente: né la trasformazione personale nel senso del proprio… il seno, la pancia, la grandezza, e neppure c'era l'idea di un benessere che mi sarebbe potuto derivare da un figlio.
Senz'altro il problema di un confronto con un altro essere umano mi ha sempre molto spaventato. L'ho sempre sentito come estremamente impegnativo, specie per la dipendenza che avrebbe avuto da me. A me non piace la dipendenza degli altri da me, mi piace la mia indipendenza e mi piace l'indipendenza altrui. Credo che questo a un figlio non glielo puoi chiedere, forse non glielo puoi chiedere mai.
Diciamo che oltre a questa affermazione che ho fatto prima in ordine al - come dire - mantenere una certa magrezza - che poi si è dissolta in altro modo e non per la maternità, ma per il gusto, i piaceri della vita - e oltre alla paura della dipendenza di qualcuno da me, ci sono state ragioni diciamo di carattere anche "femministico". Cioè storicamente ho fatto parte di quel movimento, mi ritengo ancora oggi una femminista nel senso che credo che fossero valori assolutamente validi quelli che abbiamo proiettato nella nostra vita e nella vita altrui, e sicuramente non c'è stata dal punto di vista della mia famiglia una dimensione tale da farmi cambiare questa impostazione."
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